Colorblind

I am colorblind
Coffee black and egg white
Pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready
I am...

Quiete

Arriverò piano
alla cima, e poi giù
verso ciò che conosco.

Troppo in alto
mi si spezza il respiro
gelato, torno giù.

Qui non sono ancora finita.

Errante

Posso vagare altri
due minuti, concedetemelo,
tanto tornerò sempre
qui, dove c'è tutto.

Il sorriso malizioso suo
che si apre a vallata
sulla fine quanto il mio
sorpreso insoddisfatto,

e un dolore fitto dove
cercavo aria nuova
senza che ce ne fosse
ancora, dietro di me

l'ombra inconsistente
di un sollazzo irrisolto,
non guardo mai sotto
e sono sorda al pianto.

Poiché non è incoraggiante
mi scuserò altre due volte e
volterò a voi queste mie spalle
cieche: sanno reggere molto
di più dei miei occhi.

Il mio autunno

C'è questa morte viva
un po' pericolosa dentro
ed io, praticante di niente,
sollevo dalla gola a stento
il mento goloso di storia.

Sbilenco il capo di chi
basso rivolge sempre lo sguardo,
ma onnivoro di luci e colori
testimoni di sfacelo
e di quel che è già passato.

E' un altro glorioso inizio,
scrivetelo pure voi:
io bramo serena
quella sbornia di nebbia
che la sera abbruttisce.

Superiore

Di una bellezza impareggebile
reggerà all'oscillazione infida
del tempo la tua naturalezza
ed io mi traccerò viva sulla sabbia
come orma tiepida di sole
perché no, io non so nuotare.

Solo ascoltare di te
silente la calma corrente
che riflette accarezzando il fondo,
ma dimentica me.

Preghiera

Prenditi cura di me
tra le tue braccia sarò lieve
come polvere d'orizzonte al cielo

Quante cose non sai di me
ho scritto poesie che non leggerai
e amato persone che non conoscerai

Prenditi cura di me
tra le tue braccia sarò quieta
come la terra dove non si respira

e quanto altro non sai di me
o della tua indifferenza
come puntura d'insetto che prude

Prenditi cura di me
anche se sembra troppo tardi
anche se ormai non ho più bisogno.

Ad un tratto, a sinistra

Se ogni tanto non mi ricordassi di voltarmi e guardare altrove, perderei moltissimi paesaggi, moltissime persone, moltissimi momenti.
Per fortuna, ogni tanto me ne ricordo.

Miscredente

Io non credo a niente, eccetto a quello che mi piace.

Dissotterrare

E' l'aver radici
esili allo strappo
e l'esser sorda
al vostro ritmo,

ho disertato ancora.

Che male c'è?

Voglio rimanere così,
ingenua e dissestata,
nel riesumarmi lento
dalla mia sepoltura.

Incertezza

- conterò i minuti che rimangono qui -
- e poi -
- domani ancora non so chi sarò -

Incostante

Comincio bene di solito
a metter virgole e punti
da rasentare il fastidio.

Poi non va più,
qualcosa m'inceppa
il motore e finisco sul fondo
come la melma nei fossi

e poi ahi! Lo stridulo rumore
mi prude all'orecchio,
sinistro come la voce del mare.
E' troppo vicina la resa
e già m'invade la sera.

Avanzi

Hanno ombre lunghe
i pensieri la sera,
più lunghe dei miei capelli
o delle mie litanie solitarie.

Appoggio un attimo
la pena del miope
privato d'arguzia,
l'appoggio lì.

Seduta qui
a non vedere,
esisto di meno
e m'avanza ogni cosa.

[Gennaio 2005]

Può essere che camminando a tentoni
m’imbatta di nuovo in te,
ma non sarò certo migliore,
perchè non basta il singhiozzo
a rafforzare il respiro di chi non sa vivere.

Non importa. È ancora buio ma ho imparato
a non sbattere nei miei spigoli
e a raccogliere da sola i miei pezzi
dal pavimento freddo delle tue menzogne.

Assumi di me questo, e poi basta.
Non sono capace
di non svanire nel tempo.

Da dentro

Se anche ho sofferto
l'ardire di saluti affettati,
quando un appetito vizioso
avvizziva ogni vacua giustizia,
oggi farò per esaurirmi qui,
dove cominciano i fiori.

Portami dove posso sfoggiare
un rovescio d'abiti dipinti,
l'inverso della maniera d'esistere
e infine il contrario di me,
che adesso è quasi tutto.

Svolazzante

Ho sempre creduto di non essere capace di staccarmi dalle persone, qualunque tipo di rapporto avessero con me. Presa da una sorta di incomprensibile rimorso, o nostalgia, o bisogno di attaccamento, d'abitudine non avrei lasciato andare via niente e nessuno, per nessun motivo.

Per questo è paradossale ritrovarsi a passeggiare un giorno, e d'improvviso capire quanto invece io non sia in grado di sentirmi legata.

Svolazzo e non m'importa se questo corrisponderà o meno ad un ritorno.

Stand-by

[C'è chi si dà ancora da fare.]

The window

Sarà più facile studiare - forse - quando davanti agli occhi non mi si apriranno più finestre del genere, con tutto il paesaggio assolato al fresco clima autunnale.
Che è decisamente il periodo dell'anno che preferisco.

[If you open the window,
I'm free from the words that are hard to come out]

Afflizione

Ma sì, un po' di sana afflizione ogni tanto ci vuole. Fa riflettere.
Ormai ho imparato le regoline fondamentali. Se penso che qualcosa stia scorrendo senza intoppi, questo qualcosa precipiterà nell'abisso. E allora tanto vale continuare a pensare che tutto va male, chissà che il futuro una buona volta non ci sorprenda.

Burrasca

E' il giorno del dileggio
tra le onde del mare,
tra il respiro che galleggia
oltre, dilavato dal sale.

Fine estate

Se ogni volta la natura fallisce
perché io no?

La mia tolleranza
è lisa, e nel livore cede
al lacerarsi piano dei giorni
e ho ancora ombre di sdegno
a segnare le mie debolezze.

Se ogni volta l'estate finisce,
perché io no?